legno fossile


In epoca preistorica era utilizzato per ricavarne strumenti da lavoro. Ora trova utilizzo come oggetto d’arredo come tavoli, sedute etc. In campo gemmologico come monile o affascinante oggetto da collezionismo.

Milioni di anni fa, alberi, ma a volte anche intere foreste, furono abbattuti e sommersi da violente inondazioni. L’acqua e i sedimenti ricchi di minerali tra i quali la silice, iniziarono un complesso processo “alchemico” di fossilizzazione che portò la silice a sostituire gli atomi di carbonio, trasformando questi vegetali in minerali, mantenendone intatta la loro struttura geometrica.

Questo processo ha fatto si che questi alberi, fossili, arrivassero integri sino a noi. I maggiori giacimenti di legno fossile si trovano negli Stati Uniti, in Arizona e nel Madagascar. Si possono trovare alcuni depositi anche in Sardegna.

 

 

 

 

 

Il loro colore può variare dal marrone chiaro al marrone tendente al rosso o al grigio. Spesso in loro si riconoscono i tipici anelli di accrescimento dei fusti, che, con i loro disegni, creano magnifici e naturali mandala.