Incenso è il nome con cui si identificano alcune resine (oleoresine) secrete da numerose piante, una volta raccolte e cristallizzate. Esse sono in grado di liberare nell'aria un forte e penetrante profumo nel momento della loro combustione. Il piacere delle varie fragranze aromatiche che si sprigionano, era particolarmente apprezzato anche dai nostri antenati. Utilizzandolo frequentemente essi avevano intuito come quel fumo odoroso e fragrante era in grado di influenzare positivamente l’umore nelle persone. Il suo uso sin dall’antichità è stato però per scopi medicinali e devozionali, assumendo in quelle civiltà un ruolo importantissimo al punto di essere considerato una sostanza “preziosa” -“…prostratisi lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra”.

In oriente viene comunemente utilizzato per purificare l'ambiente, favorire il rilassamento e la meditazione ed è tuttora prodotto seguendo fedelmente le antiche ricette che rispondono alle diverse terapie meditative come la visualizzazione, la recitazione dei mantra, la cromoterapia e la terapia del suono.

Nei paesi arabi, assume ruolo fondamentale nella farmacopea popolare, come espettorante o antisettico, utilizzato attraverso fumigazioni e inalazioni che sfruttano le proprietà contenute nella gommoresina estratta da particolari rami e foglie.

In Occidente viene utilizzato nell'aromaterapia per le sue proprietà rilassanti della mente e del corpo. Recentemente l'incenso ha acquistato popolarità anche fra chi non professando alcuna religione o “terapia”, più semplicemente apprezza la piacevole sensazione olfattiva.